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Novità Balneazione

Nonostante nei giorni scorsi ci siano state rassicurazioni circa il reale stato delle acque della costa tricasina, continua, da parte della gente, la sfiducia nei confronti delle coste adriatiche. Merito anche , anzi per colpa anche, di false notizie che puntualmente girano tramite passaparola o addirittura tramite sms. Noi non sappiamo la verità, quello che possiamo sapere è quello che apprendiamo dai giornali, dalle varie interviste agli organi competenti e anche dalle esperienze dirette di chi vive direttamente il mare. Ma facciamo il punto:
Dopo gli allarmismi generalizzati , i primi di Luglio i sindaci dei paesi interessati (Tricase,Otranto, S. Cesarea Terme, Castro, Ortelle, Tiggiano, Andranno Diso , Alessano, Corsano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo ) si sono riuniti per discutere assieme del problema e cercare di trovare soluzioni immediate, onde evitare gravi ripercussioni sulla stagione estiva alle porte.Tutti hanno confermato, in questa riunione, la purezza delle acque costiere con presentazione di analisi effettuate dall’ente preposto al controllo l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), la quale dopo alcuni giorni, ribadisce e diffonde i dati relativi alle ultime analisi dalle quali viene fuori l’effettiva purezza della acque. Di seguito riportiamo un intervista a Roberto Gennaio, Tecnico Prevenzione Ambiente di ARPA curata dal sig. Giuseppe Cerfeda, pubblicata sul sito del Gallo il 03/07/09 che ringraziamo per l’autorizzazione:

 

  Quotidianamente effettuiamo prelievi dal 1° aprile al 30 settembre in tutto il Salento, da Casalabate (al confine con la provincia di Brindisi) a Punta Prosciutto (confina con la provincia di Taranto), per cui passiamo due volte al mese per tutti i punti di balneazione della nostra provincia, effettuando prelievi di acqua di mare per i relativi esami chimici e batteriologici una volta giunti in laboratorio. Da quest’anno inoltre il nostro servizio di monitoraggio marino-costiero lo effettuiamo in collaborazione con le sezioni operative navali della Guardia di Finanza di Otranto e Gallipoli. Qualora i risultati presentassero delle anomalie, anche per uno solo dei parametri previsti dalla legge, per quel punto di balneazione vengono fatti 5 prelievi suppletivi nei 5 giorni successivi. Se di questi 5 prelievi, 3 danno esito positivo con valori al di sopra della norma, immediatamente effettuiamo una segnalazione al Sindaco di competenza per quel territorio e quest’ultimo è tenuto ad emettere immediatamente il divieto di balneazione. Quando su una zona già interdetta alla balneazione due campionamenti consecutivi risultano idonei, questo tratto può essere riaperto alla balneazione previa immediata comunicazione al sindaco che revoca con apposita ordinanza il divieto. Non ha nessuna validità scientifica né sanitaria quindi”, attacca il tecnico dell’Arpa, “dire che le acque di balneazione di quel dato punto sono inquinate o leggermente inquinate, più o meno dell’anno precedente, con i dati riferiti ad un solo prelievo effettuato in quel tale giorno di quel mese così come succede per alcune campagne tanto pubblicizzate di alcune associazioni ambientaliste, vedi Goletta Verde di Legambiente”.

Noi resteremo in attesa di novità che senz'altro nei prossimi giorni verranno a galla... e speriamo solo quello..

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